Millefiori piemontese
Origine geografica: Piemonte (area di Cuneo)
Distribuzione geografica: Non valutabile
Popolazione totale stimata: Non disponibile
Stato di rischio di estinzione (FAO, 1998): Non valutabile
Altre info specifiche della razza: Razza dalle forme piuttosto grosse e tozze, simile alla Bionda piemontese
Origine storica della razza
Razza locale, diffusa nell’area di Cuneo (fra Busca, Villafalletto e Tarantasca) fino agli anni ’60 del secolo scorso, era allevata nelle cascine per essere venduta nei mercati locali. In seguito a incroci incontrollati e all’abbandono della vita rurale da parte di molte famiglie, la numerosità della razza è andata via via riducendosi. Sporadicamente segnalata nelle campagne piemontesi fino agli anni ’90, oggi è ritenuta estinta, anche se non si esclude la sopravvivenza di alcuni capi sul territorio. Sono in corso tentativi di recupero da parte di allevatori locali.
Bibliografia
archiviostoricoavicoltura.blogspot.com
agraria.org
Descrizione della razza – caratteri qualitativi
Morfologia delle piume: Normale
Distribuzione delle piume: Normale
Conformazione del piumaggio: Piumaggio abbondante, morbido
Colorazione del piumaggio: Nero picchiettato bianco
Caratteristiche della colorazione: Bicolore senza dimorfismo sessuale
Struttura della colorazione: Nera picchiettata bianca simile a quella della razza Ancona, ma con picchiettatura meno regolare, talvolta con tracce rosse nel piumaggio
Tipo di cresta: Semplice, a volte reclinata su un lato nelle femmine in deposizione; meno sviluppata che in altre razze piemontesi
Colore orecchioni: Rosso o rosso con marezzature biancastre
Colore del becco: Giallo sfumato di corno