Azione 1 – Caratterizzazione fenotipica
Università degli Studi di Milano
Caratterizzazione fenotipica di polli di razza Mericanel della Brianza (MB) A maggio 2023, la fase di riproduzione dei capi di razza Mericanel della Brianza (MB), selezionati nell’anno precedente, era ancora in corso per poi concludersi nel mese di luglio. Le principali caratteristiche della performance di ovodeposizione sono state descritte nella relazione annuale precedente e nel periodo maggio-luglio 2023 si è osservato un costante declino della produzione di uova. Le uova da cova sono state incubate nel mese di maggio per la schiusa della progenie destinata alla rimonta interna; in generale, i seguenti valori medi di incubazione sono stati registrati: fertilità = 82,6%, schiusa/uova incubate = 71,5%, schiusa/uova fecondate = 86,4%. In totale sono stati schiusi 190 pulcini, marcati individualmente il giorno di schiusa.
I pulcini sono stati allevati a terra su lettiera permanente in ambiente chiuso controllato per tutto il periodo di crescita; a 40 giorni di vita sono stati sessati e l’allevamento è proseguito a sessi separati. I pulcini hanno ricevuto le seguenti vaccinazioni: a) malattia di Marek a 1 giorno di vita; b) malattia di Newcastle a 1, 4 e 20 settimane di vita; c) salmonellosi a 1, 7 e 18 settimane di vita. Il peso vivo è stato registrato in un campione di 86 capi a 30, 60, 127, 142 e 190 giorni di vita per il monitoraggio della curva di crescita; a 190 giorni, il peso vivo medio dei galli era 966 g (DS=110 g) e quello delle galline 769 g (DS=108 g), in accordo con il peso vivo standard della razza. A luglio, un campione biologico (penne) è stato prelevato dai maschi (n=82) per la caratterizzazione genetica finalizzata alla individuazione dei galli di rimonta in base a indice di variabilità individuale e alla valutazione di un piano di accoppiamenti (servizio esterno Università di Torino). Le galline riproduttrici di rimonta sono state selezionate in base alla parentela e alla numerosità dei capi disponibili per linea familiare. In totale, sono state selezionate 48 galline e 6 galli, oltre a 10 galli di scorta. La maturità sessuale si è verificata a 21 settimane di età e il ritmo di ovodeposizione è progressivamente aumentato da 1 a 23% nel periodo ottobre-dicembre 2023.
La selezione dei riproduttori ha individuato 48 galline e 6 galli che sono stati organizzati in 6 gruppi familiari accasati a gennaio 2024 in recinti a terra in ambiente chiuso e controllato; inoltre, ulteriori 10 galli sono stati selezionati e mantenuti in allevamento come scorta. I dati relativi ai gruppi familiari sono riportati in Tabella 1.1. La fase principale di riproduzione è in corso; le attività programmate sono: a) registrazione giornaliera della produzione di uova (numero e peso) per linea familiare, b) caratterizzazione morfologica individuale, c) incubazione di uova da cova nel periodo aprile-maggio per il monitoraggio dei valori di fertilità e schiusa delle linee familiari. La percentuale di ovodeposizione registrata fino ad oggi è aumentata dal 19% al 39% nel mese di gennaio ed è rimasta stabile a questo valore nei mesi successivi.
Caratterizzazione fenotipica di polli di razza Modenese (MO) Nel corso del 2023, altri capi di razza Modenese (MO) sono stati reperiti da allevamenti esterni e un nuovo gruppo (13 galline + 7 galli) di adulti (180 giorni di età) è stato accasato presso il Centro Zootecnico (UniMI) nel mese di ottobre. I capi sono stati mantenuti in quarantena per lo svolgimento di controlli sanitari e sono stati inseriti in allevamento a dicembre. Tutti i capi sono stati marcati, con marca metallica all’ala, pesati e sottoposti a campionamento biologico (penne). I campioni biologici sono stati inviati al laboratorio di genetica molecolare animale (UniTO) per la caratterizzazione genetica con marcatori microsatelliti e l’analisi della variabilità individuale e della parentela. I risultati hanno evidenziato la presenza di 3 linee familiari (Figura 1.1) e fornito un piano di accoppiamenti per il controllo della consanguineità. Le caratteristiche dei gruppi familiari in riproduzione dal mese di marzo 2024 è riportato in Tabella 1.2. I 3 gruppi familiari sono allevati in recinti a terra in ambiente chiuso e controllato.
La caratterizzazione morfologica dei singoli riproduttori ha evidenziato la presenza di caratteri qualitativi omogenei, corrispondenti a livrea dorata frumento, tarsi gialli, orecchione bianco, occhi gialli/arancio, cresta semplice rossa a 5-6 punte, ripiegata nella gallina; i valori medi relativi ai caratteri morfologici quantitativi sono riportati in Tabella 1.3. Episodi sporadici di ovodeposizione si sono registrati nei mesi di novembre e dicembre 2023, mentre un ritmo costante e crescente di ovodeposizione, da 4% a 46%, si è osservato dal mese di gennaio a oggi. La registrazione dei dati riproduttivi, come descritto per la razza MB, è ancora in corso e si prevede di schiudere la progenie utile alla selezione dei riproduttori di rimonta interna entro il mese di giugno.
Caratterizzazione fenotipica di tacchini di razza Brianzolo (BR) e Nero d’Italia (NI)
Razza Brianzolo (BR) – La fase di riproduzione delle 3 coppie di razza Brianzolo (BR), iniziata nell’anno precedente, è continuata nel periodo maggio-luglio 2023 in ambiente chiuso e controllato. L’ovodeposizione è stata costante nel periodo marzo-luglio 2023, dopo un periodo di riposo sessuale (vedi relazione del secondo anno); il ritmo di ovodeposizione è stato limitato, non superiore al 29%, e la produzione individuale totale di uova è stata 25 pezzi in 16 settimane di ovodeposizione. Tutti i riproduttori sono stati trasferiti in box esterni da agosto a dicembre 2023; in questo periodo la produzione di uova è stata sporadica e presente solo nei mesi di settembre e ottobre. Le uova da cova deposte nel periodo aprile-maggio (n=24) sono state incubate, la fertilità è stata 96%, la mortalità embrionale 21% e la schiusa/uova incubate 75%, corrispondente alla schiusa di 18 tacchinotti.
I tacchinotti, marcati e pesati alla schiusa, sono stati allevati a terra su lettiera permanente in ambiente chiuso controllato per tutto il periodo di crescita. I tacchinotti sono stati vaccinati per la malattia di Newcastle a 1, 4 e 19 settimane di vita. Il peso vivo è stato registrato a 4, 10, 16, 21, 30, 33, 35 settimane di vita e i valori medi registrati per sesso sono riportati in Tabella 1.4. Il peso vivo dalla schiusa a 16 settimane di vita è stato molto simile nei due sessi, mentre nelle settimane successive i maschi hanno presentato un maggiore incremento corporeo. I tacchini sono stati allevati in box esterni nel periodo agosto-dicembre 2023 e di nuovo in ambiente chiuso e controllato nei mesi successivi. La mortalità nel periodo di crescita è stata 11% (2 capi), quindi 5 femmine e 11 maschi hanno raggiunto l’età adulta. La maturità sessuale delle tacchine è stata registrata a 30-31 settimane di vita nel mese di dicembre.
A inizio marzo, sono stati organizzati i gruppi familiari, 1 gruppo costituito dalle 3 tacchine schiuse nel 2022 (TV) e 2 gruppi costituiti rispettivamente da 2 e 3 tacchine schiuse nel 2023 (TG). Si prevede di accoppiare le tacchine TV a rotazione con i 3 maschi coetanei (schiusi nel 2022) e le tacchini TG con maschi giovani coetanei scelti casualmente e cambiati ogni 3 settimane. Si prevede di fare 3 incubazioni nel periodo aprile-maggio per la schiusa della progenie di rimonta. La registrazione dei caratteri riproduttivi è in corso e si concluderà nel mese di luglio. Nel periodo gennaio-marzo, la curva di ovodeposizione delle tacchine TG è stata costantemente crescente, aumentando da 6% a 80%, mentre le tacchine TV hanno ripreso l’ovodeposizione solo nel mese di marzo con un valore medio settimanale pari a 26%.
Tutti i capi presenti in allevamento sono stati sottoposti a campionamento di materiale biologico (penne) nel mese di novembre. I campioni biologici sono stati inviati al laboratorio di genetica molecolare animale (UniTO) per la caratterizzazione genetica con marcatori microsatelliti e l’analisi della struttura di popolazione e della parentela.
Razza Nero di Italia (NI) – Un gruppo (n=10) di tacchini di razza Nero di Italia (NI) è stato introdotto a luglio 2023 per la costituzione di una popolazione nucleo. I tacchini sono stati mantenuti in quarantena per lo svolgimento di controlli sanitari e sono stati inseriti in allevamento a settembre. Tutti i capi sono stati marcati, con marca metallica all’ala, sessati e allevati a terra a sessi separati in box esterni nel periodo settembre-dicembre e in ambiente chiuso controllato nei mesi successivi. Il peso vivo è stato registrato a 98, 126, 160, 190 e 220 giorni di vita; la curva di crescita di maschi (n=3) e femmine (n=7) è riportata in Figura 1.2. La maturità sessuale delle tacchine è stata registrata a 45 settimane di vita nel mese di aprile e la registrazione dei caratteri di ovodeposizione è in corso. A inizio marzo, sono stati organizzati 3 gruppi familiari, ognuno costituito da 2-3 tacchine e 1 maschio; si prevede di ruotare i 3 maschi sui gruppi familiari ogni 3 settimane. Nel periodo aprile-maggio, sono state programmate 3 incubazioni per la schiusa della progenie di rimonta.
Tutti i capi sono stati sottoposti a campionamento di materiale biologico (penne) nel mese di novembre. I campioni biologici sono stati inviati al laboratorio di genetica molecolare animale (UniTO) per la caratterizzazione genetica con marcatori microsatelliti e l’analisi della struttura di popolazione e della parentela.
Caratterizzazione fenotipica del materiale seminale in razze di pollo e tacchino
Analisi proteomica – Nel corso del terzo anno di attività si è conclusa l’analisi bioinformatica funzionale delle proteine comuni ed esclusive presenti nel seme delle diverse razze di pollo. Risultati parziali saranno presentati come poster al Convegno Europeo di Avicoltura programmato a Valencia (Spagna) a giugno 2024. I risultati completi finali sono in fase di organizzazione e presentazione per la preparazione di un manoscritto da sottoporre alla pubblicazione in una rivista scientifica specializzata open access.
Analisi lipidica – La verifica e organizzazione dei dati di laboratorio ottenuti nei mesi precedenti si è conclusa nel 2023. Attualmente è in programmazione l’analisi statistica dei dati finali per ottenere i risultati relativi a eventuali differenze fra razze relative alla composizione lipidica del seme. Si prevede di presentare i risultati in un report finale.
Produzione e qualità di materiale seminale – Nel terzo anno di attività, la produzione di materiale seminale è stata valutata nei polli di razza MO e nei tacchini di razza BR e NI. I maschi delle diverse razze, presenti in allevamento come descritto in task 1.2 e task 1.3, sono stati utilizzati per il prelievo di seme nel periodo dicembre-marzo, prima della formazione dei gruppi familiari. I prelievi di seme sono stati effettuati regolarmente due volte/settimana e la qualità del materiale seminale è stata valutata regolarmente. I valori medi dei parametri quanti-qualitativi misurati nei singoli eiaculati sono riportati per le razze MO e BR in Tabella 1.5. I tacchini NI non hanno prodotto eiaculati al prelievo manuale di seme.
Università degli Studi di Firenze
Caratterizzazione fenotipica di polli di razza Mugellese, Valdarnese Bianca e Valdarno I riproduttori delle razze Mugellese, Valdarnese bianca e Valdarno sono stati allevati presso gli Allevamenti Sperimentali del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali (DAGRI – Università degli Studi di Firenze). I riproduttori suddivisi in 3 famiglie per razza e livrea, sono stati allevati a terra, in box separati su lettiera permanente. Per la razza Mugellese permangono, in aggiunta alle precedenti, le 2 famiglie (1 x livrea) in cova naturale, allevate come le precedenti ma in ambiente che simula un territorio selvatico (copertura arborea e arbustiva). Tutti i soggetti sono stati allevati rispettando le linee guida dell’allevamento avicolo e le normative vigenti sul benessere animale.
Caratterizzazione delle razze:
- Caratterizzazione morfologica secondo le linee guida FAO (2012) per l’aggiornamento e la validazione di quanto raccolto durante il primo progetto TuBAvI per le razze Mugellese (Mannelli et al., 2023) e Valdarnese bianca (manoscritto in fase di scrittura; Fig. 1.1) e prima caratterizzazione della razza Valdarno (dati in elaborazione);
- Accrescimenti ponderali (per la razza Mugellese riportati in Mannelli et al., 2023 e per la razza Valdarnese bianca riportati in Fig. 1.2), consumo di alimento e calcolo dell’indice di conversione alimentare per gli animali in accrescimento delle 3 razze in tutela presso il PA UniFI (per la razza Mugellese riportati in Mannelli et al., 2023; per la razza Valdarnese bianca e Valdarno i dati sono in corso di validazione o elaborazione) e valutazione del consumo di alimento in riferimento alla produzione delle uova nelle famiglie formate a seguito del cronoprogramma per i piani di accoppiamento (in fase di raccolta dati per le 3 razze);
- Produzione giornaliera delle uova (per la razza Mugellese dati riportati in Mannelli et al., 2023; per la razza Valdarnese bianca dati riportati in Fig, 1.3; per la razza Valdarno dati in fase di raccolta a seguito dei piani di accoppiamento).
I dati morfologici, di crescita e di deposizione, riportati per la razza Mugellese e pubblicati in Mannelli et al., 2023 sono in corso di validazione tramite ulteriori raccolte dati e, al fine di considerare le due livree selvatico oro e dorata frumento come due popolazioni distinte, sono state separate le famiglie appartenenti alle 2 livree standard.
Caratterizzazione fenotipica di polli delle razze Mugellese, Valdarnese bianca e Valdarno A seguito delle analisi eseguite dal consulente UniTO (comprensive di campioni sul territorio) sono state formate le famiglie presso gli Allevamenti Sperimentali UniFI, seguendo le indicazioni per i piani di accoppiamento e, a partire da questi nuovi nuclei, è stato avviato un programma di selezione fenotipica della progenie per la razza Mugellese nelle due livree selvatico oro e dorata frumento, mentre per le razze Valdarnese bianca e Valdarno sono stati costituiti i nuclei a inizio 2024, sempre a seguito delle analisi eseguite presso il consulente UniTO, e siamo in attesa delle schiuse per effettuare anche su questi nuclei la selezione fenotipica della progenie.
Università degli Studi di Padova
Caratterizzazione fenotipica delle razze e delle specie autoctone Nel corso del terzo anno di attività si è proceduto al campionamento di materiale biologico (sangue) e alla registrazione delle caratteristiche fenotipiche degli animali appartenenti a:
- Razza Collo Nudo Italiana (specie: Gallus gallus) (n = 48)
- Razza Oca Padovana (specie: Anser anser) (n = 53)
La raccolta di tali informazioni ha portato al completamento dell’attività di registrazione delle misure morfometriche e di prelievo del materiale biologico (sangue) previste dal progetto TuBAvI-2. La Tabella 1 riassume le caratteristiche fenotipiche qualitative (colore dei tarsi e della pelle) di tutte le specie/razze coinvolte nel progetto, mentre la Figura 1 riporta le statistiche descrittive (media e deviazione standard) delle caratteristiche fenotipiche quantitative (peso vivo, lunghezza del corpo, lunghezza dei tarsi, circonferenza dei tarsi, apertura alare, circonferenza dello sterno) rilevate sulle medesime specie/razze. Le caratteristiche fenotipiche sono presentate per maschi e femmine entro razza, e seguono le indicazioni fornite da FAO (Phenotypic characterization of animal genetic resources. FAO Animal Production and Health Guidelines, 2012).
Università degli Studi di Perugia
Caratterizzazione fenotipica e monitoraggio delle performance delle razze Ancona e Livorno, caratterizzazione fenotipica della razza Robusta Maculata Le attività previste nell’azione 1 sono state concluse negli anni precedenti, i rispettivi dati sono presenti alle pagine relativa al primo e secondo anno di progetto. Presso il centro Avicolo dell’Università degli Studi di Perugia sono attualmente conservate le razze Ancona, Livorno (Bianca, Nera, Dorata e Argentata) e Robusta Maculata. Come negli anni precedenti i migliori soggetti per ogni razza sono stati selezionati e quindi ogni razza è organizzata in due famiglie con circa 10-13 soggetti femmine e 3 maschi.
Per evitare problemi di consanguineità nei prossimi accoppiamenti, ogni soggetto è marcato individualmente mediante un chip. Il chip attraverso l’utilizzo di un lettore riporta tutte le informazioni riguardanti la parentela.
Caratterizzazione dell’adattamento a sistemi di allevamento low-input delle razze autoctone mediante la valutazione delle performance È stata completata la valutazione del grado di adattabilità a sistemi di allevamento estensivi caratterizzati da allevamento low-input e parametri ambientali “naturali”, in particolare è stata valutata la capacità di adattarsi a condizioni di alte temperature (heat-stress) tipiche della stagione estiva.
Caratterizzazione comportamentale della razza Ancona Il protocollo di studio della seguente prova, come quello utilizzato per la caratterizzazione comportamentale della razza Livorno, conclusa nel corso del secondo anno, è stato sottoposto e accettato dal Comitato Universitario di Bioetica (prot n.76527 del 3/3/2022). Per la prova in oggetto, sono state utilizzate 54 galline e 6 galli di razza Ancona, accasati la prima settimana di giugno 2023 a 14 settimane di età circa.
Gli animali sono stati suddivisi in due gruppi sperimentali:
- un gruppo allevato all’interno (gruppo controllo): 3 box ciascuno con una densità di 10 animali/m2. In ciascun box erano presenti 9 femmine e 1 maschio per un totale di 27 femmine e 3 maschi;
- un gruppo allevato all’esterno: tre parchetti esterni ciascuno munito di un ricovero per gli animali (densità: esterna 10 m2/capo, interna 10 animali/m2). In ciascun parchetto sono stati accasati 9 femmine e 1 maschio per un totale di 27 femmine e 3 maschi.
La prova sperimentale per la caratterizzazione della razza Ancona è stata completata. In particolare, i rilievi comportamentali sono stati svolti durante i mesi di giugno e luglio 2023, durante le registrazioni venivano annotate le temperature minime e massime della giornata.
La prova, come per la precedente razza, ha prodotto un totale di 12 h di registrazione all’aperto e 12 h di registrazione al chiuso effettuate mediante il software Noldus XT.
La prova è stata svolta utilizzando gli stessi dispositivi, strutture e modalità utilizzate per la caratterizzazione della razza Livorno. Per questo motivo, si è proceduto all’applicazione di dispositivi individuali (pettorine) ai singoli animali, ogni parchetto esterno e box interno presentava Ancore UWB posizionate agli antipodi, 1 Tag UWB posizionato al centro, 1 Gateway UWB, 1 Computer per la raccolta dei file raw e 10 chip posizionati sulle pettorine (Figura 1).
Il software è riuscito a produrre per ciascun animale un report raw con una registrazione puntuale del comportamento ogni 2 secondi, rilevando la sua posizione spaziale all’interno dei quattro quadranti dell’area e dell’asse cartesiano (x, y, z), indicando la beccata e la distanza percorsa (Figura 2).
Università degli Studi del Molise
Caratterizzazione fenotipica di un nucleo di conservazione di razza Siciliana Nell’ambito del presente task, 28 riproduttori di razza Siciliana sono stati allevati presso l’azienda molisana in convenzione. I capi sono stati organizzati in 2 famiglie ed allevati all’aperto con l’accesso a ricoveri notturni, seguendo linee guida standard per l’allevamento avicolo.
Sono state svolte 2 incubazioni di uova per verificare il livello di fertilità e schiudibilità; i risultati registrati sono riportati in tabella 1.1.
Valutazione delle caratteristiche produttive di polli di razza Siciliana presso una fattoria sociale ubicata in Puglia Nell’ambito dei piani di rimonta previsti nel 2023, sono state formate 3 famiglie, sulla base delle analisi genetiche condotte su un gruppo di 44 soggetti (30 femmine e 14 maschi). La formazione delle famiglie è avvenuta tenendo in considerazione le distanze genetiche tra le femmine e i maschi sono stati identificati sulla base delle parentele molecolari. Ciascuna famiglia era formata da 1-2 galli e un gruppo di femmine variabile da 8 a 12. Tutti i soggetti sono stati allevati presso una masseria didattica pugliese ubicata a Foggia (cooperativa Emmaus), la quale si impegna nella tutela della biodiversità animale all’interno di una comunità di utilità sociale. Attraverso il progetto, è stato istituito un piccolo allevamento rurale di soggetti di razza SI. La fattoria sociale rappresenta un modello di produzione rurale che si adatta perfettamente alle razze autoctone, contribuendo così alla conservazione e alla promozione delle stesse.
Caratterizzazione fenotipica di tacchini di razza Romagnolo (RO) ed Ermellinato di Rovigo (ER) Nel corso del 2023 sono stati allevati 20 tacchini di razza RO e 15 di razza ER presso l’azienda agricola in convenzione ubicata nel comune di San Giovanni Rotondo (FG).
Sui soggetti maschi e femmine di razza RO è stato registrato mensilmente il peso vivo individuale. Nella tabella 1.2 sono riportati i pesi medi espressi come medie ± deviazione standard a partire dal primo giorno di vita fino a 180 giorni. La mortalità registrata fino a 6 mesi è stata pari al 40%.
L’ovodeposizione nelle due razze ha avuto inizio a partire dal mese di gennaio, raggiungendo il picco nella seconda metà di marzo per la razza RO e alla fine di marzo per la razza ER. A partire dalla terza settimana di giugno si è osservato un progressivo calo del tasso di ovodeposizione. Il numero medio di uova prodotte da ciascuna tacchina è stato pari a 65 per la razza ER e 70 per la razza RO.
Sui soggetti adulti di entrambe le razze (n = 6, RO; n = 5, ER), sono state condotte le misurazioni morfometriche conformemente alle linee guida FAO del 2012. I valori medi dei caratteri quantitativi registrati sono riportati nella Tabella 1.3.
Sono state condotte 2 incubazioni di uova per ciascuna razza per valutare il livello di fertilità e schiudibilità; i risultati registrati sono riportati in tabella 1.4.
Caratterizzazione fenotipica della razza di pollo Collo nudo italiana Nella proposta progettuale presentata, era previsto il mantenimento della razza Bianca di Saluzzo. Successivamente, di comune accordo con gli altri PA, questa razza è stata sostituita con la razza Collo nudo italiana, poiché non vi era ancora un nucleo di conservazione di questa razza. Ad ottobre 2023 la richiesta di sostituzione della razza è stata accolta dal Ministero, e sono state così avviate le attività per l’allevamento di un gruppo di polli di razza Collo nudo italiana. Tutti i soggetti (n = 40) sono stati allevati all’aperto presso l’azienda agricola pugliese in convenzione. Sono in corso le attività per la valutazione delle performance di ovodeposizione e riproduzione dei seguenti parametri zootecnici: ovodeposizione giornaliera, peso uovo fertilità e schiusa. Sui soggetti adulti disponibili sono state eseguite le misurazioni morfometriche, i dati ottenuti sono illustrati nella tabella 1.5.
Nel corso del 2024 è stata condotta una prova preliminare di incubazione artificiale su 26 uova, con un tasso di fertilità registrato dell’84,6% e un tasso di schiusa del 76,9%.
Caratterizzazione fenotipica per la valutazione dell’immunità innata Nell’ambito del presente task è stata monitorata la resilienza immunitaria di 2 razze di tacchino (RO e ER), considerando i seguenti marker: componente del complemento 3 (C3), IgY e lisozima C (LYZ).
Per entrambe le razze, sono stati prelevati campioni di sangue da 5 maschi e 5 femmine. Dopo la coagulazione (avvenuta per 2 ore a temperatura ambiente), i campioni sono stati centrifugati a 3000 rpm per 20 minuti, e il siero risultante è stato conservato a -20°C.
La concentrazione di LYZ è stata determinata quantitativamente utilizzando un kit ELISA immunoenzimatico di tipo competitivo, mentre il dosaggio della componente C3 e delle IgY è stato eseguito tramite un kit ELISA sandwich di tipo quantitativo. Successivamente, la densità ottica è stata misurata a 450 nm utilizzando il lettore di piastre modello Tecan – Infinite® M Nano.
Nella tabella 1.6 sono illustrati i risultati ottenuti; considerando la procedura GLM impiegata per determinare gli effetti delle variabili considerate (razza e sesso e loro interazioni) sui marker immunitari valutati, emerge un effetto significativo della razza e del sesso solo per il LYZ. In assoluto i valori significativamente più alti di LYZ (ng/mL), sono stati ottenuti nei maschi di razza ER; nella razza RO i valori più alti di questo marker sono stati ottenuti nei maschi rispetto alle femmine (p<0,05). Per quanto riguarda il C3 (µg/mL), sono stati osservati dosaggi più elevati nei maschi di entrambe le razze rispetto alle femmine, ma senza raggiungere significatività statistica. Le concentrazioni di IgY non hanno mostrato differenze significative tra le razze e i sessi, tuttavia, la razza RO ha presentato concentrazioni più elevate (mg/mL) rispetto alla razza ER. La comprensione dei parametri analizzati fornisce una visione preliminare dello stato immunitario delle razze considerate, offrendo un quadro utile per valutare la loro salute e la loro capacità di risposta agli agenti patogeni.
Caratterizzazione fenotipica per la valutazione delle caratteristiche del seme fresco La qualità del materiale seminale è stata valutata nelle seguenti razze di tacchino: RO ed ER. I caratteri quali-quantitativi considerati sono stati i seguenti: volume, concentrazione spermatica, integrità di membrana cellulare (mediante citofluorimetro), motilità totale, progressiva e parametri cinetici (metodo CASA con software SCA). Nella tabella 1.7 sono riportati i risultati relativi alla qualità del seme fresco delle razze autoctone di tacchino considerate.
Sugli spermatozoi dei galli di razza SI sono state condotte le analisi del profilo lipidico, per l’estrazione dei lipidi totali è stato utilizzato il metodo di Folch, mediante l’impiego di un kit commerciale (Fatty Acid Extraction Kit, Low Standard – Sigma Aldrich). I lipidi totali sono stati separati nelle classi di lipidi neutri attraverso cromatografia su strato sottile. Le classi fosfolipidi totali, trigliceridi, acidi grassi liberi ed esteri del colesterolo sono stati sottoposti a trans-metilazione in reflux, seguita dalla determinazione della composizione degli acidi grassi tramite gascromatografia. I FAME sono stati separati mediante colonna capillare (Zebron ZB-FAME 30 m × 0.25 mm × 20 µm). Gli acidi grassi dei campioni sono stati comparati con i tempi di ritenzione dei picchi dello standard 37 FAME (Supelco). I dati ottenuti sono in fase di organizzazione ed elaborazione per ottenere i risultati.
Università di Pisa
Caratterizzazione fenotipica di polli di razza Livorno, Siciliana, Bianca di Saluzzo, Bionda Piemontese e Millefiori Piemontese Nel periodo considerato i riproduttori di pollo di razza Livorno (L) e Siciliana (S), nati nell’Aprile 2021 e allevati presso l’Allevamento Avicolo del Dipartimento di Scienze Veterinaria dell’Università di Pisa, hanno completato il secondo ciclo di deposizione nell’Ottobre 2023. Tutti i capi sono stati allevati a terra su terreno sabbioso in recinzioni all’aperto con parziale tetto di copertura e sotto condizioni naturali di luce e temperatura.
Fino a fine Ottobre 2023 è proseguito il monitoraggio della produzione giornaliera delle uova (figura 1.1.1), mentre sono terminati a fine Giugno la valutazione ponderale (figura 1.1.2) e il rilevamento morfometrico delle uova in seconda deposizione (dati in elaborazione). E’ stato completato a fine Giugno 2023 il rilievo del consumo di alimento dei soggetti in seconda deposizione e calcolato l’ICA uova (tabella 1.1.1). I soggetti per la rimonta nati ad Aprile 2023 sono stati monitorati per la crescita, per la mortalità e per i caratteri morfometrici, come previsto dal progetto (dati in elaborazione).
I dati relativi alle razze piemontesi Bianca di Saluzzo (BS), Bionda Piemontese (BP) e Millefiori Piemontese (MP) conservate presso il Centro Avicolo per la Conservazione di Risorse Genetiche Locali (Carmagnola, TO – responsabile Prof. Achille Schiavone) sono raccolti e messi a disposizione a seguito del contratto di consulenza tecnica stipulato fra UniPI e UniTO dal 03/05/2022 (v. relazione tecnica del consulente UniTO).
Caratterizzazione fenotipica di polli di razza Ancona Fino a fine Ottobre 2023 è proseguito per la razza Ancona il monitoraggio della produzione giornaliera di uova nel secondo ciclo di deposizione (figura 1.2.1) e fino a Luglio il rilevamento del peso dell’uovo (figura 1.2.2).
Caratterizzazione della capacità di adattamento delle galline in deposizione alle sollecitazioni ambientali stagionali Nel Giugno 2023 è terminata la caratterizzazione quanti-qualitativa del tuorlo e dell’albume delle uova prodotte nel secondo anno di deposizione dalle razze L e S: nella tabella 1.3.1 è riportata la valutazione fisica dei componenti delle uova e nella tabella 1.3.2 quella chimica di tuorlo ed albume.
Azione 2 – Caratterizzazione genetica
Università degli Studi di Milano
Caratterizzazione genomica mediante sequenziamento della specie Meleagris gallopavo I dati genomici sono stati acquisiti nel mese di maggio 2023 e l’analisi statistica è stata condotta nei mesi successivi. I risultati finali sono stati organizzati e presentati in un report scientifico presentato alla rivista Plos One per la pubblicazione. La revisione del manoscritto è ancora in corso.
Università degli Studi di Padova
Le analisi genetiche da parte del service/laboratorio esterno iniziate nel mese di giugno 2023 hanno permesso di ottenere i genotipi di tutte le specie/razze coinvolte nel progetto. A partire dal DNA estratto da campioni di sangue (circa 2 mL) e conservato in provette con EDTA a -20°C, sono state condotte le genotipizzazioni degli animali sfruttando marcatori molecolari di tipo SNP. Sono stati utilizzati due approcci, a seconda della specie:
- per le razze Collo Nudo Italiana e Millefiori Piemontese (specie: Gallus gallus) → Affymetrix Axiom Chicken 600K HD;
- per le razze Anatra Mignon e Anatra Germanata Veneta (specie: Anas platyrhynchos), Oca Padovana (specie: Anser anser) e Faraona Camosciata (specie: Numida meleagris) → low-coverage whole genome sequencing (WGS – copertura 4X).
L’approccio WGS per le specie Anas platyrhynchos, Anser anser e Numida meleagris è stato utilizzato poiché in commercio non esistono chip di SNP con cui effettuare la medesima genotipizzazione.
Università di Torino
Caratterizzazione genetica mediante marcatori microsatelliti La caratterizzazione genetica con marcatori microsatelliti è programmata per fornire strumenti utili alla conservazione di biodiversità in popolazioni nucleo gestite dai PA e nella Criobanca del seme. In particolare, sono considerati i seguenti obiettivi: 1) individuare maschi candidati per la rimonta e la produzione di seme; 2) caratterizzare nuove linee genetiche in razze in conservazione; 3) caratterizzare nuove razze di pollo.
Caratterizzazione di maschi candidati Per la caratterizzazione dei candidati per la produzione di seme sono stati analizzati 20 soggetti della razza Ermellinata e 16 soggetti di Robusta Lionata. Per la rimonta e i piani di gestione sono stati caratterizzati i candidati presenti nel nuclei di conservazione UniMOL (Siciliana, 44), UniFI (Mugellese, 49; Valdarnese, 55; Valdarno, 49), UniTO (Bionda Piemontese, 62; Bianca di Saluzzo, 58) e UniMI (Mericanel della Brianza, 70). Un totale di 423 soggetti della specie Gallus gallus presenti nei nuclei di conservazione sono stati analizzati. Inoltre sono stati caratterizzati 32 soggetti di tacchino (genere Meleagris).
Identificazione di nuove linee genetiche nella razza di pollo Modenese Nell’ambito dell’identificazione di nuove linee genetiche sono stati caratterizzati geneticamente 23 soggetti appartenenti alla razza Modenese.
Come stima della consanguineità è stata analizzata l’eterozigosi media osservata (Ho=0.41), insieme alla mediana, deviazione standard (SD), errore standard (SE), valore massimo e minimo. Il test dell’equilibrio di Hardy-Weinberg mostra una significativa deviazione dall’equilibrio solo in alcuni loci. Il grafico nella Figura 2.1 mostra la distribuzione della consanguineità molecolare individuale (H-ind) nella popolazione analizzata. La distribuzione complessiva segue un andamento a campana, con spostamento della distribuzione verso destra (valori mediamente alti di variabilità individuale).
Azione 4 – Indici genetici e piani di accoppiamento
Università degli Studi di Firenze
Come da cronoprogramma del Progetto, sono stati campionati i soggetti di razza Valdarnese bianca e Valdarno per la caratterizzazione genetica ai fini dei piani di accoppiamento. Sono state prelevate le piume da un totale di 56 soggetti appartenenti a UniFI e a altre 8 aziende sul territorio per la razza Valdarnese bianca e un totale di 52 soggetti appartenenti a UniFI e a altre 10 aziende sul territorio per la razza Valdarno. Tutti i campioni sono stati inviati al consulente UniTO per la stima degli indici genetici e i risultati pervenuti a UniFI sono stati usati per costituire le nuove famiglie e sono stati condivisi con gli allevatori che hanno fornito il materiale dei soggetti da caratterizzare.
Università degli Studi di Padova
Le analisi successive al controllo della qualità dei dati sono state concluse per la specie Gallus gallus, mentre per le altre specie sono ancora in corso. Per le razze di pollo sono stati stimati i seguenti indici di diversità genetica: eterozigosi osservata (Ho), eterozigosi attesa (He), frequenza allelica minima (MAF) e Runs of Homozygosity (ROH), ossia porzioni di DNA che sono identiche su entrambi i cromosomi all’interno della popolazione e le rispettive isole di appartenenza (Tabella 2).
Università di Torino
Scelta dei maschi per la riproduzione e la produzione di materiale seminale I dati di tipizzazione sono stati utilizzati per calcolare la matrice di parentela valutando il numero di alleli condivisi per ciascuna coppia di individui appartenenti alla stessa razza, quindi è stata calcolata la parentela media tra tutti i riproduttori (P) e la parentela media con le linee familiari (Pf).
L’analisi delle componenti principali (PCoA) è stata utilizzata per evidenziare la variabilità genetica esistente nei gruppi campionati. I risultati sono stati rappresentati graficamente (Figura 4.1) in modo da rendere evidenti le differenze genetiche tra i soggetti. Come stima della consanguineità è stata analizzata l’eterozigosi media osservata, insieme al numero di campioni (N), n° alleli diversi (Na), n° alleli effettivo (Ne), Shannon Index (I), eterozigosi effettiva (He) e indice di fissazione (F). L’eterozigosi osservata risulta molto bassa (0.24-0.33) nelle popolazioni venete, ma la percentuale di loci polimorfi risulta essere del 73%; anche la parentela totale media è risultata alta. Per i piani di selezione dei maschi, sono stati stimati l’indice di variabilità individuale (H-ind) e la distanza genetica (DPS). Sulla base dei risultati delle analisi riportate precedentemente, per massimizzare la selezione dei maschi, gli indici di variabilità individuale (H-ind) e il grado di parentela (P o Pf) sono stati combinati in un nuovo indice di conservazione (C) calcolato come la differenza tra H-ind e P/Pf. L’indice varia da 1 a -1, valori elevati indicano bassa consanguineità e maggiore variabilità genetica.
Sulla base dell’indice C sono stati identificati gli individui con un valore dell’indice superiore alla media della popolazione.
Gestione riproduttiva Per i piani di accoppiamento sono stati stimati l’indice di variabilità individuale (H-ind) e l’indice di parentela (P) medio rispetto a tutti i soggetti analizzati. I soggetti con H-ind più elevato permettono di conservare una variabilità genetica maggiore mentre quelli con P più bassi permettono di contenere l’incremento di consanguineità. Gli accoppiamenti sono stati fatti calcolando le parentele medie dei maschi tipizzati con i soggetti di ciascuna famiglia presente nel nucleo di conservazione.
La scelta dei riproduttori è stata effettuata in modo da coprire la maggior variabilità esistente e tenendo conto dell’eterozigosi individuale mediante l’utilizzo dell’indice di conservazione (C). Gli accoppiamenti sono stati pianificati tra soggetti appartenenti a linee di sangue diverse in modo da ridurre al minimo la parentela tra il maschio e il gruppo femmine. Per ogni maschio è stata calcolata la parentela media tra le femmine del gruppo e il maschio selezionato, così da minimizzare il tasso di consanguineità (∆F). I risultati dell’analisi sono stati riportati nel documento della valutazione genetica inviato al coordinatore UniMI e al Partner di riferimento. Gli indici saranno pubblicati sul sito del progetto.
Azione 5 – Valutazione della consanguineità
Università degli Studi di Padova
Al fine di valutare il miglioramento delle risorse genetiche e dunque monitorare il livello di consanguineità nella specie Gallus gallus sono stati stimati indici specifici (FHOM e FROH) per ogni singolo animale, basati sull’eccesso di omozigosi all’interno del genoma delle razze Collo Nudo Italiana e Millefiori Piemontese. I risultati, in termini di medie entro razza, sono riportati in Tabella 2. I valori, che possono variare tra 0 e 1, indicano un basso livello di consanguineità delle due razze e, quindi, un ottimo livello di variabilità genetica.
Azione 6 – Monitoraggio della diversità genetica
Università degli Studi di Padova
I dati del progetto TuBAvI-2 per la specie Gallus gallus sono stati uniti a quelli della medesima specie provenienti dal precedente progetto TuBAvI. Questo ha permesso di stimare la relazione filogenetica sfruttando le distanze genetiche di Reynolds e dipingere un quadro della vicinanza tra le diverse razze appartenenti al patrimonio avicolo locale italiano (Figura 2).
Azione 7 – Caratteri di resistenza genetica
Università degli Studi di Firenze
Per quanto riguarda le razze in tutela presso UniFI, Mugellese e Valdarnese bianca sono state campionate a fine 2021 e dai campioni raccolti è stato estratto il DNA, sequenziato presso terzi ed elaborato per evidenziare eventuali differenze nel microbiota (Fig. 7.1).
In questa azione, in collaborazione con il PA UniPI, nell’anno 2022 si è svolta la valutazione della resilienza e della resistenza alle patologie e alle sollecitazioni ambientali delle razze Mugellese, Valdarnese bianca, Livorno e Bianca di Saluzzo in termini di benessere animale e resistenza ai patogeni, utilizzando come marker di informazioni la risposta del microbiota intestinale alle sollecitazioni ambientali. I soggetti appartenenti a queste razze sono stati allevati in free-range ed alimentati con il medesimo mangime (Monge) presso la nostra sede UniFI e presso la sede di UniPI, secondo lo stesso schema. A fine prova sono state prelevate da entrambe le sedi le feci ciecali di ciascun soggetto in prova. Dai campioni raccolti è stato estratto il DNA sequenziato presso terzi ed elaborato per evidenziare eventuali differenze nel microbiota (per la razza Bianca di Saluzzo i dati sono riportati in Fig. 7.2).
Nell’anno successivo 2023 si è ripetuto lo stesso disegno sperimentale ma con le razze Pepoi, Robusta lionata, Ermellinata di Rovigo e Ancona. Dai campioni raccolti è stato estratto il DNA sequenziato presso terzi. Sono attesi i risultati del sequenziamento.
Università di Pisa
Valutazione della resilienza per la crescita alle sollecitazioni ambientali A Settembre 2023 è terminata la prova di crescita delle razze Ermellinata di Rovigo (ER), Ancona (ANC), Pepoi (PP) e Robusta Lionata (RL), iniziata con la schiusa a fine Febbraio e allevate nelle sedi UniPI e UniFI. Pesi e incrementi durante i primi 150 giorni di vita degli animali cresciuti presso UniPI sono riportati nella figura 7.1.1; i dati dei loro consumi e ICA sono in corso di elaborazione; la mortalità totale (1-150 giorni di età) è risultata pari a 68,4%, 38,1%, 27,3% e 25,0% rispettivamente per RL, PP, ER e ANC a causa di una colibacillosi manifestatasi al 14° giorno di vita degli animali. Nella figura 7.1.2. sono mostrati i pesi medi a 120 giorni di età degli animali allevati presso le due sedi.
Valutazione della resistenza/resilienza alle infezioni/infestazioni batteriche e parassitarie e resilienza del microbismo intestinale Nella tabella 7.2.1. sono riportati i risultati finali delle valutazioni parassitologiche quali-quantitative per la ricerca di coccidi (Eimeria spp.), nematodi (ascaridi, capillarie, Heterakis spp.), protozoi (Giarda spp. e Cryptosporidium spp.) e Histomonas meleagridis nei campioni di feci raccolte durante la crescita dagli animali monitorati nel task 7.1 in entrambe le sedi di allevamento.
Dagli stessi soggetti, all’età di 120 giorni sono stati effettuati 4 tamponi cloacali individuali per l’individuazione di patogeni quali Salmonella spp., Clostridium perfringens, Campylobacter jejuni, di batteri commensali quali Enterococcus spp., Lactobacillus spp. e Bifidobacterium spp. (dati in elaborazione) e per l’ottenimento di isolati al fine della valutazione per il profilo di antibiotico resistenza. Nella tabella 7.2.2 la percentuale dei capi, per razza e sede, nelle classi di suscettibilità agli antibiotici riscontrata nei Lattobacilli da loro isolati. Al termine del periodo di monitoraggio gli animali sono stati sottoposti al campionamento individuale delle feci cloacali per la caratterizzazione del microbiota intestinale, eseguito dal PA UniFI, come da suo programma di ricerca.
Azione 8 – Raccolta di germoplasma
Università degli Studi di Milano
Raccolta di germoplasma nella Criobanca del Seme delle Razze Avicole Italiane La Criobanca del Seme delle Razze Avicole Italiane è stata ampliata e dosi di seme delle razze descritte in azione 1 task 1.4 sono state preparate e stoccate in azoto liquido. Il seme è stato congelato utilizzando la procedura descritta per le specie Gallus gallus e Meleagris gallopavo nelle SOP della criobanca. A causa del ridotto volume dell’eiaculato prodotto sia dai galli MO sia dai tacchini BR, le dosi di seme sono state prodotte utilizzando pool di seme per razza. In totale, sono state congelate 149 dosi di seme di razza MO e 26 dosi di seme di razza BR.
Università degli Studi del Molise
Raccolta di germoplasma nella Criobanca del Seme delle Razze Avicole Italiane Durante il periodo di riferimento è stata ampliata la Criobanca del Seme delle Razze Avicole Italiane con dosi di seme delle razze di tacchino indicate nel task 1.7. Il materiale seminale è stato congelato utilizzando la procedura descritta per la specie Meleagris gallopavo nelle SOP della criobanca. Il numero dei soggetti donatori e delle dosi stoccate per ogni razza è riportato nella tabella 8.1.
Università di Pisa
A fine anno 2023 si è concluso il reperimento di materiale biologico da soggetti di razza Livorno, presso allevamenti del territorio toscano.
Sono state effettuate 5 raccolte di campioni di materiale fecale dalle 4 razze (ER, ANC, PP e RL) oggetto di studio nelle due sedi, per un totale di 16 pool a campionamento. Sono stati eseguiti tamponi cloacali sui soggetti allevati nella sede di Pisa e di Firenze per un totale di 520 campioni (4 tamponi ad animale).
Azione 9 – Elaborazione dei dati
Università degli Studi di Padova
Con i genotipi ottenuti dal progetto TuBAvI-2 e dal precedente progetto TuBAvI per la specie Gallus gallus, è stato possibile condurre un’indagine finalizzata all’identificazione di geni coinvolti nella colorazione del guscio delle uova e dei tarsi (Tabella 3).
Azione 10 – Azioni di accompagnamento
Anche nel corso del terzo anno sono state svolte numerose azioni di accompagnamento, volte a massimizzare l’efficacia della comunicazione e della divulgazione delle attività del progetto e dei relativi risultati.
Produzione di schede tecniche di razza Sono state predisposte e compilate le schede tecniche delle razze di tacchino conservate presso i centri di conservazione del progetto TuBAvI-2. Le schede sono state pubblicate alle pagine di questo portale dedicate a ciascuna delle razze e raggiungibili dalla pagina Razze.
Le schede tecniche delle razze di pollo, pubblicate nel corso del secondo anno, sono state aggiornate, con l’inserimento di dati specifici per colorazione per le razze Livorno e Mugellese.
Produzione di report scientifici, pubblicazione di articoli su riviste internazionali e presentazione dei risultati a convegni nazionali e internazionali del settore I risultati del progetto sono stati raccolti e descritti per la divulgazione in report pubblicati su questa stessa pagina del portale. I risultati principali sono stati inoltre oggetto di pubblicazione su riviste internazionali del settore e sono stati presentati sotto forma di poster o di comunicazione orale a numerosi convegni nazionali ed internazionali. Gli articoli e il materiale presentato a congresso sono consultabili alla pagina Pubblicazioni.
Divulgazione delle attività progettuali e promozione dell’allevamento delle razze avicole autoctone sul territorio Il progetto TuBAvI-2 ha partecipato nel corso del terzo anno a numerose fiere zootecniche ed eventi a carattere divulgativo sul territorio, come documentato alla pagina Eventi.